A 40 anni esatti dalla prima passeggiata lunare di Neil Amstrong, Duncan Jones, alias Zowie Bowie, primogenito del cantante David, debutta alla regia in un film controverso.
La storia è quella dell’astronauta Sam Bell (un intenso ed alienato Sam Rockwell) in missione da 3 anni sulla Luna a cercare l’Helium 3, fonte di energia alternativa per la Terra. Di stanza nella base Selene, Sam porta avanti il progetto in solitaria, interagendo unicamente con il computer Gerty(a cui presta la voce nell’originale Kevin Spacey). A due settimane dal suo ritorno a casa Sam inizia ad avere strane allucinazioni e la situazione precipita quando, di ritorno da un’escursione, si trova davanti a “se stessoâ€.
Il film è un ritorno alla fantascienza come riflessione della condizione umana, strada già percorsa da Stanley Kubrick in “2001: Odissea nello Spazio” e in “Blade Runner“, ma è rivisitato in chiave moderna, influenzato dalle note dell’album Space Oddity, di D. Bowie(ndr) e dal libro Entering Space dell’ingegnere spaziale R. Zubrin.
Cambiando totalmente genere, c’è l’horror “Jennifer’s Body” con la star Megan Fox. Un demone si impossessa della bella cheerleader Jennifer(Megan Fox) con l’obiettivo di cibarsi dei ragazzi di una cittadina del Minnesota. Toccherà alla sua migliore amica ucciderla per porre fine alla catena di omicidi.
Bella da uccidere, ma non Jennifer, bensì la sexy protagonista Megan Fox, reduce dal successo planetario di “Transformers“(e prossimamente in “Jonah Hex“), qui in versione horror divoratrice di uomini, si scommette non solo quelli del film.
Emanuele Zambon