Ospiti Ballarò 26 marzo 2013: Zanda, Lupi e Martone

Ospiti Ballarò 26 marzo 2013: Zanda, Lupi e Martone

Vediamo quali saranno gli ospiti di Ballarò per la puntata di stasera 26 marzo 2013. Molti i politici che animeranno il salotto di Rai 3: a partire dal presidente dei senatori del PD Luigi Zanda, per passare al vicepresidente della Camera dei Deputati Maurizio Lupi del Pdl e il viceministro del lavoro Michel Martone.

Ma gli ospiti di Ballarò saranno anche tanti altri: per esempio gli esperti di economia Dominick Salvatore e Lidia Undiemi (quest’ultima esperta anche in materia di diritto), il presidente di Rcs libri Paolo Mieli e il vicedirettore di Repubblica Massimo Giannini oltre al presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli che ormai è diventato una presenza fissa del programma.



Ballarò affronterà ancora una volta il quadro politico ed economico dell’Italia che tiene tutti con il fiato sospeso.
Le elezioni politiche di fine febbraio non hanno certo consegnato un governo solido ai cittadini italiani che continuano a chiedersi cosa li aspetta, dopo un 2012 di grandi sacrifici. I politici avevano detto che il 2013 sarebbe stato l’anno della ripresa ma per il momento la situazione economica italiana sembra essere addirittura peggiorata rispetto allo scorso anno e le speranze della popolazione sono ridotte al minimo.

Sale il malcontento, sale anche la disoccupazione che sta toccando livelli altissimi, soprattutto tra i giovani che non riescono a trovare lavoro. Le famiglie stentano ad arrivare a fine mese e il quadro è sempre più preoccupante. Giovanni Floris, insieme ai suoi ospiti, cercherà di dare risposte ai numerosi interrogativi che gli italiani si pongono.

In apertura il programma di approfondimento politico di Rai 3 lascerà spazio all’immancabile ciopertina satirica curata dal comico genovese Maurizio Crozza che prenderà spunto dagli ospiti in studio per il suo intervento, in assoluto uno dei più attesi della serata. Durante la trasmissione saranno lanciati anche sondaggi tra i telespettatori per conoscere il punto di vista di coloro che, in prima persona, soffrono di questa crisi che sembra interminabile.