Lars Von Trier e le dichiarazioni antisemite al Festival di Cannes

Lars Von Trier e le dichiarazioni antisemite al Festival di Cannes

Il regista danese Lars Von Trier ieri assieme al cast, ha presentato il film Melancholia e durante la conferenza stampa ha lasciato spazio a dei commenti che hanno lasciato di stucco tutti i presenti.
Partendo dal presupposto che vedendolo seduto lì, con le cuffie per la traduzione simultanea e la testa che ogni tanto ciondolava un po’ a destra e a sinistra, come in preda ad un tic, pareva che avesse preso qualche pasticca di troppo (infatti sembra che a girare Melancholia si sia fatto risucchiare dal vortice della depressione) ha fatto delle dichiarazioni che sembravano appunto uscite dalla bocca di uno che non ci stava tanto con la testa.
Il regista, che di recente ha scoperto di avere delle radici tedesche, ha detto che, in fondo, Hitler lo capisce come uomo, è contrario alla seconda Guerra Mondiale e mai si è schierato contro gli ebrei ma in realtà, Israele è diventato un vero e proprio problema “come un dito nel c**o, fa ca***e” (testuali parole).



E così, tra i giornalisti presenti in sala, si è scatenato il panico ed è calato un silenzio irreale, fino a quando la direzione del Festival non ha dichiarato che quello non è il luogo per fare certi proclami.
Nonostante il regista abbia tentato di arginare la cosa, dicendo che si era lasciato andare, poichè tutta la sua carriera è legata alla provocazione, non è servito a scusarsi con tutti i presenti, ma ad alimentare ancora di più le polemiche.
Intanto, per continuare a far discutere, Lars Von Trier ha anche dichiarato di essere intenzionato a girare presto un film hard, e con hard intendiamo proprio quello, che si intitolerà The Nymphomaniac – La Ninfomane, che racconterà la scoperta del sesso da parte di una donna.