Diverso da chi?

Diverso da chi?

Dopo l’ambiguità del significato della canzone di Povia “Luca era Gay” ci si mette anche il cinema a seminare dubbi e incertezze sull’essere omosessuale ma forse il significato del film “diverso da chi?” è proprio il contrario, ossia dimostrare che amare è una cosa che và al di là di limiti e convenzioni ideologiche e sociali.

Un tema che può apparire banale ma che, grazie alla bravura di regista, sceneggiatore e attori dà vita ad una commedia brillante e divertente che al tempo stesso lascia spazio a riflessioni e osservazioni su aspetti sociali troppo spesso considerati ovvi e scontati.

Diverso da chi?

La trama:

La storia racconta di una coppia composta da Piero (Luca Argentero) e dal il suo compagno Remo (Filippo Nigro). I due convivono felicemente e lavorano entrambi, Remo nel settore culinario mentre Piero, invece, tenta una carriera politica candidandosi nelle elezioni primarie del centro-sinistra. Per una serie di casualità Piero si ritrova ad essere il candidato alla carica di Sindaco ma i suoi compagni di partito, convinti che un candidato gay non possa riuscire a vincere, decidono di affiancargli Adele (Claudia Gerini), una donna capace di compensare gli ideali che, secondo gli stereotipi societari, mancano nel programma politico di Piero.

Diverso da chi?

Adele, infatti, è una profonda sostenitrice di valori tradizioni, soprattutto quelli legati alla famiglia, ideologia completamente contraria a quella sostenuta da Piero che, essendo gay, cerca portare avanti un messaggio di solidarietà e non discriminazione.


Le idee sostenute da i due, tuttavia, sono praticamente opposte ai rispettivi stili di vita. Adele, infatti, nonostante tenda a valorizzare i valori della famiglia non ha figli e ha un divorzio alle spalle mentre Piero, convinto che la famiglia intesa nel senso tradizionale non sia la base della società, ha un solido e stabile rapporto con il suo compagno che dura da ben 14 anni.

A fare da paciere tra i due litiganti interviene Remo che cerca di far avvicinare i due compagni di partito da un lato diventanto il confidente di Adele e dall’altro incoraggiando Piero ad essere più comprensivo. Ma l’avvicinamento tra i due non è solo politico e alla fine si sviluppa un triangolo amoroso che crea un’enorme confusione soprattutto in Piero che scopre di provare attrazione anche verso le donne.

Diverso da chi?

Trailer

Una commedia, quindi, in grado di affrontare temi sociali e aspetti politici senza però togliere leggerezza alla narrazione, capace di far divertire lo spettatore e fornendogli, allo stesso tempo, uno spunto di riflessione.

Ha contribuito alla qualità del film soprattutto la bravura degli attori, perfettamente adatti sia al genere di commedia che al tipo di ruolo interpretato.