Costantino della Gherardesca: essere nobili non serve, ora servono i soldi

Costantino della Gherardesca: essere nobili non serve, ora servono i soldi

Costantino della Gherardesca è giornalista, attore, comico e personaggio televisivo anche se lui preferisce identificarsi solo come giornalista..non è nè il cinema nè il teatro quello che gli serve per essere felice. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente qualche minuto fa iniziando una lunga chiacchierata interessantissima grazie alla quale Costantino ci ha raccontato che lavorare con Chiambretti è bellissimo, lui è veramente un genio nel suo settore..è un personaggio veramente pop, veloce..una persona intelligente.

Ovviamente non potevamo non chiedergli se la nobiltà conta ancora in Italia, ma Costantino ci rassicura dicendo che oggi essere nobile non serve più, ora i nuovi nobili sono i ricchi industriali, quelli che con i soldi si possono permettere tutto.



La tradizione nobile gli ha però permesso di essere un bravo cuoco e di essere sincero con se stesso e con gli altri quando è stato il momento di fare coming out dichiarandosi gay, il mondo aristocratico è sempre stato molto più aperto e libero di quello “borghese” e questo permette a chiunque di vivere senza troppi complessi sociali. In Italia purtroppo non c’è ancora molta libertà così come invece c’è nei paesi anglosassoni dove fin da piccoli viene insegnata l’importanza di far valere la propria libertà.

Costantino della Gherardesca: essere nobili non serve, ora servono i soldi

In Italia c’è ancora la Chiesa che detiene un potere forte nella società sia civile che finanziaria ed economica con ideali vecchi dove il sesso in generale viene visto come una fobia. Oltre alla Chiesa Costantino afferma che parte della colpa al triste gioco omofobico appartiene alle giovani donne che non sono in grado di combattere per i propri diritti, finchè le donne saranno soggiogate, non esisterà neppuee una cultura libera per i gay. Dal punto di vista televisivo invece Costantino dice che non c’è voglia di sperimentare e che ancora nella TV italiana non c’è una reale libertà salvo alcuni programmi televisivi come Le Iene, Striscia e Annozero.

La situazione è complessa ovunque anche se in Mediaset si lavora meglio. Il mondo deve capire che la libertà di parola muove i soldi, l’informazione può regalare ottimi spunti economici. Parlando un po’ dei suoi progetti Costantino della Gherardesca conferma di continuare a lavorare con Piero e di continuare a scrivere per le riviste Rolling Stone e Vogue.it.