Anticipazioni su Il più grande spettacolo dopo il week end con Fiorello su RaiUno

Anticipazioni su Il più grande spettacolo dopo il week end con Fiorello su RaiUno

Si prospettano tempi duri per la nuova edizione del Grande Fratello 12: a partire da lunedì 14 novembre partirà infatti Il piu’ grande spettacolo dopo il weekend il nuovo programma di Fiorello in onda su RaiUno in prima serata.

Per la diretta del debutto lo showman si è già aggiudicato la presenza del numero uno del tennis mondiale, il serbo Novak Djokovic, la cantante Giorgia e il gruppo dei Negramaro.

Il nuovo show di Fiorello s’ispira a internet e ai social network al punto tale che 50 posti nello studio sono stati assegnati tramite un concorso lanciato si Twitter.

Proprio il social network sarà uno dei protagonisti virtuali del programma: dalle anticipazioni trapelate sembra certo che nella prima puntata Fiorello porterà su Raiuno anche Cesare, Dante e i giovani dell’edicola da cui gira con il suo telefonino la rassegna stampa su Twitter.

Lo show propone quattro appuntamenti in prima serata e alcuni degli ospiti sono già stati rivelati dalle prime anticipazioni.

Nella seconda puntata verrà ospitato il cantante Michael Bublè, vecchia conoscenza di Fiorello fin dai tempi di Viva Radio 2 con Marco Baldini, nella terza puntata sarà ospitata Elisa. Nella quarta e ultima puntata ci sarà invece Jovanotti e sul fronte internazionale una delle band internazionali più celebri, i Coldplay.

Smentita la presenza di Lady Gaga (si era parlato di trattative) e di Mina assente dallo schermo da anni.
Il più grande spettacolo dopo il weekend, è uno show prodotto in collaborazione con Ballandi Entertainment, scritto da Rosario Fiorello e Giampiero Solari, ideato e scritto con l’amico Marco Baldini, Francesco Bozzi, Riccardo Cassini, Alberto Di Risio, Claudio Fasulo, Pierluigi Montebelli e Federico Taddia.

Il costo dello show è piuttosto alto (12 milioni di budget) ma Fiorello percepirà lo stesso compenso del 2004, vale a dire 300,000 euro a puntata, Che non sono pochi, soprattutto in tempi di crisi come questi.