La Corazzata Potemkin torna al cinema

La Corazzata Potemkin torna al cinema

Anche se il ragionier Ugo Fantozzi la definisce una c****a pazzesca, la Corazzata Potemkin è un film che ha segnato la storia del cinema perchè il regista Sergei M. Eisenstein ha gettato le basi del cinema contemporaneo con innovazioni che, per l’epoca risultavano essere visionarie e fantascientifiche.
La caratterizzazione del capolavoro di Eisestein è data soprattutto dall’utilizzo della teoria del montaggio delle attrazioni (già utilizzata in maniera minore nel suo precedente lavoro Sciopero), secondo la quale lo spettatore non fruisce passivamente la storia ma è mosso dalle immagini che lo invogliano a partecipare attivamente allo sviluppo narrativo della vicenda stessa.



Questo è dato soprattutto dal montaggio intelettuale che ha lo scopo di indirizzare lo spettatore verso alcune sensazioni che sono guidate dalle immagini disordinate, come primi piani improvvisi o espressioni violente, e che apparentemente non hanno una struttura temporale logica.
Infatti il regista era contrario alla linearità temporale, in quanto questo non generava nello spettatore un coinvolgimento emotivo ed attivo nella vicenda narrata.
Questo, così come la maggior parte dei lavori del regista russo è un film di propaganda, che narra la vicenda dei membri dell’equipaggio della corazzata russa, diviso in cinque atti, fino ad arrivare all’inizio della Rivoluzione che scoppiò nel 1905.
E’ indubbiamente un capolavoro che ha gettato le basi della settima arte e che ha permesso ai registi successivi di prendere spunto per sviluppare nuove teorie cinematografiche.
Tutta questa premessa per dire che la Corazzata Potemkin sta per tornare nelle sale americane ( e si spera in tutto il mondo, quindi anche in Italia) restaurato anche nei fotogrammi andati persi nel corso degli anni e che sarà la gioia di molti cinefili.