Il 7 Maggio arriva Draquila di Sabina Guzzanti

Il 7 Maggio arriva Draquila di Sabina Guzzanti

Un “laboratorio” di sospensione dei diritti civili. E’ stato questo per Sabina Guzzanti il terremoto all’Aquila del 6 Aprile 2009. Un’occasione ghiotta per il premier Berlusconi di fare propaganda e per la cricca di amici di arricchirsi alle spalle dell’emergenza. Tutto ciò sarà il tema del nuovo docu-film della Guzzanti, Draquila, L’Italia che trema in uscita il 7 Maggio nei cinema e proiettato il 13 Maggio nella sezione speciali del Festival di Cannes.

Nel documentario, come una vera inchiesta giornalistica alla Michael Moore, verrà mostrato il lato nascosto della tragedia del terremoto, quello che difficilmente è apparso in tv. Le vecchiette isolate negli hotel lungo la costa, i divieti di coca-cola e caffé nelle tendopoli militarizzate, gli allarmi del sismologo Giuliani inascoltati dalla protezione civile che compilava report a posteriori rispetto agli incontri ufficiali, per salvarsi la faccia.



I protagonisti sono gli aquilani, l’autrice Sabina Guzzanti, a differenza del precedente Viva Zapatero, mette da parte la sua verve comica e la sua spiccata personalità. Non mancano gli elogi al governo di alcuni intervistati e il sostegno amorevole a Berlusconi. Alcuni criticano, ma votano sempre Pdl perché almeno loro, a differenza del Pd, fanno qualcosa. Le critiche a Berlusconi e Bertolaso fioccano, però, da altri lati. Nel docu-film si ripercorrono tutte le tappe politiche e tutti gli scandali apparsi in quei mesi. Le escort, le intercettazioni, le gaffe del Premier, le presunte relazioni con le minorenni. Un film polemico e di denuncia che fa già discutere, soprattutto per la sua apparizione tra i frequentatori della Croisette, poco abituati alle beghe interne nostrane.