Su Rai Uno la storia d’amore tra William e Kate

Su Rai Uno la storia d'amore tra William e Kate

Questa sera tra i programmi che andranno in onda, vi segnaliamo su Rai Uno William e Kate, una favola moderna, fiction che racconta la storia d’amore tra il principe William Kate Middleton e che in Inghilterra ha registrato ascolti record.
E così, a due giorni dal fatidico sì, la Rai propone la storia d’amore più seguita degli ultimi anni, in una fiction che ripercorre i nove anni della favola più bella di questo nuovo millennio.

Marilyn Manson sarà Charles Manson nel biopic su Sharon Tate?

Marilyn Manson sarà Charles Manson nel biopic su Sharon Tate?

La notizia ha un chè di inquietante però potrebbe rivelarsi un progetto interessante nonostante le premesse: è in cantiere il progetto di un biopic su Sharon Tate, la prima moglie di Roman Polansky che venne brutalmente uccisa da un seguace di Charles Manson nella notte del 9 agosto 1969.
Ad interpretare la Tate sarebbe stata contattata la bella Lindsay Lohan, e fin qui non ci sarebbe nulla di sconvolgente, se non fosse che nel progetto prenderà parte anche il cantante satanico Marilyn Manson, che però, non avendo praticamente nessuna attitudine alla recitazione, non dovrebbe vestire i panni del guru Charles Manson da cui ha preso il nome, ma dovrebbe interpretare il ruolo del suo adepto più feroce, il sociopatico Tex Watson, che è stato l’autore materiale del delitto.

Jeff Buckley interpretato da Robert Pattinson e diretto da Jake Scott

Jeff Buckley interpretato da Robert Pattinson e diretto da Jake Scott

Qualche tempo fa abbiamo detto che Robert Pattinson sarebbe interessato ad interpretare il ruolo di Jeff Buckley, cantautore americano scomparso nel 1997 a soli trent’anni.
Ora sembra che sia finalmente comparso il regista che dirigerà la pellicola biografica sul cantante scomparso prematuramente; si parla infatti Jake Scott che metterà in scena il plot scritto da Ryan Jaffe, mentre la madre del musicista prenderà parte al progetto, occupandosi della produzione esecutiva.

Silvio Forever -trailer, trama, scheda

Silvio Forever -trailer, trama, scheda

Domani, venerdì 25 marzo uscirà nei cinema di tutto lo stivale il film Silvio Forever, autobiografia non autorizzata del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Ormai, volenti o nolenti, tutto in Italia gira intorno a lui e ne è la dimostrazione i fatti di questo periodo relativi al caso Ruby; un personaggio che piace o lo si detesta ma che comunque è un’ ottima figura della commedia dell’arte, dalle mille sfaccettature.
La pellicola, il cui trailer è stato censurato dalla Rai, è diretta da Roberto Faenza e va obbligatoriamente vista, per lo meno, per conoscere il punto di vista dell’autore, o per farsi quattro risate (sempre che ci sia da ridere)

Cleopatra lo dirigerà David Fincher

Cleopatra lo dirigerà David Fincher

A quanto pare la creatura di Scott Rudin sta prendendo vita e Cleopatra presto potrà vedere la luce; la prima notizia è che pare che verrà interpretata da Angelina Jolie e a dirigerla potrebbe essere David Fincher.
Lo scorso ottobre a farsi avanti era stato James Cameron ma poi ha dovuto rinunciare a causa del sequel di Avatar che è attualmente in preparazione.

Madonna alla Mostra del Cinema di Venezia con W.E.

Madonna alla Mostra del Cinema di Venezia con W.E.

Madonna in questo periodo è presa dalla regia del suo secondo lavoro cinematografico dal titolo W.E. e da diversi rumors che stanno girando in questi giorni, pare che forse la cantante dovrebbe presentare la pellicola alla prossima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, che si svolgerà, come di consueto, nella seconda metà di settembre.
La direzione del Festival però no n ha lasciato nessuna dichiarazione a riguardo ma dato che sarà l’ultimo anno con la supervisione di Marco Muller si può ben immaginare che farà un’uscita con il botto.

Il discorso del Re censurato negli USA perchè troppo volgare

Il discorso del Re censurato negli USA perchè troppo volgare

Se già gli inglesi hanno uno strano rapporto con la censura, gli americani sono sicuramente peggio e probabilmente è dovuto ad un retaggio del Maccartismo, in cui tutto doveva passare al vaglio della censura per paura che il comunismo potesse, in qualche modo, infiltrarsi nella società americana e cambiarla radicalmente.
In questo caso la censura non riguarda più il tema del comunismo (anche se comunque nei circuiti nazionali alcuni film con questa tematica ancora oggi non passano), ma parliamo del capolavoro che ieri ha trionfato agli Oscar con ben quattro premi (miglior film, miglior attore protagonista, miglior regia e miglior sceneggiatura originale), Il Discorso del Re ,che verrà distribuito negli Stati Uniti in una versione riveduta e corretta.
Per chi l’ha visto, la domanda nasce spontanea: per quale motivo? Ebbene, secondo le major americane, il film risulta essere in certe parti troppo volgare, volute dal regista, per la cura del balbuziente re Giorgio VI e del tutto inserite nel contesto filmico e non quindi parolacce gratuite ed estemporanee.