Niente catastrofi per Roland Emmerich

Niente catastrofi per Roland Emmerich

Il regista tedesco/statunitense Roland Emmerich è alle prese con una pellicola in costume, dal titolo Anonymous.

Ambientato in Inghilterra ai tempi del grande drammaturgo inglese William Shakespeare, il film riapre un’importante e dibattuta questione letteraria riguardante proprio il Bardo dell’Avon (così era soprannominato il poeta) ovvero, se tutte le opere a lui attribuite siano realmente nate dal suo genio oppure appartengano a diversi autori.
Roland Emmerich sta girando il lungometraggio in Germania, negli studi di Babelsberg. Per il ruolo di Elisabetta I d’Inghilterra, salita sul trono nel 1558, il cineasta ha voluto le attrici Joely Richardson e Vanessa Redgrave, rispettivamente nelle parti della regina da giovane e della regina in età adulta.



Se non ricordate il suo nome – Roland Emmerich – vi ricorderete senz’altro i film che lo hanno consacrato come il regista che stravede per le situazioni catastrofiche: Stargate ad esempio, la storia dell’ enorme reperto storico ritrovato, che funziona da porta tra due mondi, oppure l’invasione aliena sulla terra di Indipendence Day o, ancora, il remake di Godzilla, uno dei film più apocalittici della storia del cinema, The Day after Tomorrow – L’Alba del giorno dopo e la pellicola catastrofica per eccellenza, 2012, anno della fine del mondo prevista esattamente il 21 dicembre secondo un’interpretazione del calendario Maya.
Nel film, che ha ottenuto un ottimo successo al botteghino, solo pochi potenti della terra riusciranno a salvarsi e questo grazie solo alle modernissime arche costruite segretamente in una base cinese sulle montagne dell’Himalaya.