De Niro e Al Pacino diretti da Martin Scorsese

De Niro e Al Pacino diretti da Martin Scorsese

Martin Scorsese sta per iniziare le riprese di The Irishman e al fianco di Robert De Niro (reduce dal successo di Stanno tutti bene) ci saranno Joe Pesci e Al Pacino.
Una notizia da leccarsi i baffi per tutti i cinefili insomma: vedere di nuovo assieme De Niro e Scorsese ma soprattutto l’accoppiata De Niro/Al Pacino.
The Irishman è tratto dal romanzo di Charles Brandt, I Heard You Paint Houses, che ricostruisce la relazione tra Jimmy Hoffa e il suo omicida Frank “the Irishman” Sheeran.
Il titolo del libro si riferisce ad una frase che Sheeran rivolse ad Hoffa, che nel gergo criminale Paint House vuol dire ammazzare uomini.
Il regista però ha fatto sapere che l’episodio biografico ha l’intento di costruire un’opera che guardi al loro modo di lavorare e alla loro collaborazione che dura ormai da più di otto anni.

De Niro e Stallone sul ring di Grudge Match

De Niro e Stallone sul ring di Grudge Match

La Warner Bros tornerà di nuovo sul ring portando al cinema il film Grudge Match, film prodotto da Billy Gerber e Mark Steve Johnson.
La pellicola pare ispirata al film Space Cowboys, del 2000, sempre distribuita dalla Warner Bros che aveva come protagonisti Tommy Lee Jones e Clint Eastwood.
In trattativa per le parti da protagonisti ci sono niente meno che coloro i quali diedero vita a due personaggi che sono nella leggenda: Frank La Motta e Rocky Balboa i due pugili più famosi del cinema.

John Gotti, un film sulla sua vita

John Gotti, un film sulla sua vita

Già da un po’ di tempo si parla della realizzazione di un film sulla vita di John Gotti, il boss mafioso a capo della famiglia Gambino e per interpretarlo pare che si sia già pensato a Sylvester Stallone.
Joseph Gotti è stato un criminale statunitense di origini italiane conosciuto anche coi soprannomi di The dapper don ( il boss elegantone ) e The teflon don ( perchè si faceva scivolare da sè tutte le accuse a lui attribuite ).
Dopo aver assassinato Paul Castellano, divenne capo della famiglia Gambino, una fra le cinque più potenti famiglie mafiose di New York e divenne famoso per la sua personalità esuberante che però gli ha provocato la caduta.