Copertina Maurizio Crozza a Ballarò ieri 5 giugno 2012

Copertina Maurizio Crozza a Ballarò ieri 5 giugno 2012

Pungente come al solito, Maurizio Crozza ha dato del suo meglio nella puntata di ieri sera di Ballarò, incentrata sulla situazione politica europea e sul futuro imminente che attende l’Italia.


Maurizio Crozza ha ovviamente preso di mira gli “eccessi” dei politici italiani, partendo dalla provocazione di Silvio Berlusconi che nei giorni scorsi aveva avanzato la candidatura di Gerry Scotti nel PDL. Il comico genovese comincia la sua gag chiedendo al presentatore di Ballarò, Giovanni Floris, “Vogliamo fondare un partito?”. L’idea è quella di fondare il BDL ovvero il Ballarò delle Libertà. “Se Gerry Scotti fa il 26 % in preserale e noi il 16/17 in prima serata – ha detto Maurizio Crozza -, beh al secondo turno ci arriviamo“.

La performance di Maurizio Crozza si è spostata poi sul Ministro del Lavoro Elsa Fornero: “La Fornero dice che per pari opportunità si dovrebbero licenziare i lavoratori statali come i privati: tu pensa che bella pari opportunità che abbiamo quando ci licenziano. Ci hanno licenziato pari… pari opportunità? No, pari opporcaputtanità“.

Nel mirino anche il Ministro dell’Istruzione Profumo, il Papa e tutti gli scandali della Chiesa, ma anche quelli riguardanti il calcioscommesse e gli imminenti Europei. Il comico genovese punta il dito, ironicamente, sui calciatori e sul fatto che il calcio sia uno sport pulito fatto da gente per bene. Anche la puntata di ieri di Ballarò ha riscosso enorme successo ma ormai non è più una novità: il programma di Giovanni Floris, infatti, ottiene sempre asscolti importanti che non scendono mai al di sotto dei tre milioni. Non male se si considera che Ballarò è da considerarsi un programma di nicchia.