Skyline, recensione

Skyline, recensione

Il 14 gennaio uscirà nelle sale il film Skyline, pellicola di fantascienza diretta da Greg Strause, Colin Strause.
Il film raconta la storia di un gruppo di ragazzi di Los Angeles, che dopo aver trascorso una serata all’insegna della trasgressione e dell’alcol, notano una serie di raggi di luce che provengono dal cielo.
Queste luci svegliano tutta la città e attirano le persone verso di esse come le falene verso le lampade, ma quando le persone ne entrano in contatto, svaniscono nel nulla.
Queste forze extraterrestri hanno l’obiettivo di sterminare l’umanità per avere il pieno possesso del pianeta terra.



Il tema del film non è molto originale, dato che prende spunto si dalla Guerra dei Mondi di Orson Welles che dalla versione più recente in cui si vedeva Tom Cruise cercare di scappare con la propria famiglia per mettersi in salvo metre tutto il resto dell’umanità veniva sterminata.
Effetti speciali degni di nota, ma l’idea del film non brilla certo per originalità, visto che a tratti sembra persino ricordare The Transformers.
E’ più che altro una scopiazzatura di film di genere, come Indipendence Day, prendendo spunti un po’ da quel film un po’ da questo, ma nel complesso non ha una trama interessante, risultando nella totalità scontato e banale.
L’unica cosa degna di nota è ce la pellicola è una produzine indipendente prodotta interamente dai registi senza l’ausilio di grandi major, così come gli effetti speciali che sono stati curati dalla loro società, la Hydralux.