Francesco Nuti: biografia, carriera e analisi

Francesco Nuti: biografia, carriera e analisi

Francesco Nuti, nato a Prato il 17 maggio 1955, è un attore comico che ha avuto un grande successo sia al cinema che in teatro. Inizia la sua carriera con il gruppo teatrale Giancattivi (trio comico toscano formato da Francesco Nuti, Alessandro Benvenuti e Athina Cenci). Con il trio matura, oltre che un’utile gavetta, anche una discreta notorietà in ambito nazionale.
Nel 1982 Nuti lascia il gruppo per iniziare la carriera solista, debuttando con il lungometraggio Madonna che silenzio c’è stasera, diretto da Maurizio Ponzi. Nel film troviamo temi molto cari all’attore toscano: il surrealismo, il nonsense e l’immancabile visione del mondo circostante intrisa di sarcasmo.



Nel 1985 esordisce anche come regista nel film Casablanca Casablanca, in cui il deus ex machina è il gioco del biliardo. A dire il vero, Francesco Nuti è un grande appassionato, nonché ottimo giocatore di biliardo ed anche altri film, nel corso della lunga carriera, li dedicherà a questa sua mai recondita passione.
Negli anni Ottanta dirige un film molto importante e molto apprezzato dalla critica: Tutta colpa del paradiso (1985), in cui recita accanto ad una delle più virtuose attrici italiane, Ornella Muti. Anche in questo film fa da cornice il surrealismo, nonché una storia d’amore tormentata.
Nel 1990 esce Willy Signori e vengo da lontano, ma il film non riscuote lo stesso successo al botteghino dei precedenti. Purtroppo altri flop seguiranno tra i quali: Il signor Quindicipalle (1998), Io amo Andrea (2000) e Caruso, zero in condotta (2001). I tiepidi consensi del pubblico portano l’attore toscano a periodi di depressione e di alcolismo.
Nel 2006 inizia la pagina più difficile della vita di Francesco: è vittima di un incidente domestico ed entra in coma. Oggi ha seri problemi di deambulazione che lo costringono a vivere sulla sedia a rotelle.
L’augurio più affettuoso dei suoi fan è quello di vedere Francesco dominare la sua malattia, affinché possa sorridere nuovamente alla vita.