Il romanzo criminale di Vallanzasca secondo Michele Placido

Il romanzo criminale di Vallanzasca secondo Michele Placido

Eravamo rimasti a Freddo, Dandi, Libanese & co, esponenti della mala anni 70/80 in quel di Roma. Loro, la Banda della Magliana, immortalati in uno dei film italiani più belli degli ultimi dieci anni, una roba da far invidia ad Hollywood in quanto a ricostruzione storica e sceneggiatura(un sentito grazie va al romanzo di Di Cataldo).

Così Michele Placido, regista del successo di “Romanzo Criminale“, ci riprova e stavolta con il più famigerato bandito italiano: Renato Vallanzasca, il nemico pubblico numero uno delle forze dell’ordine durante gli anni di piombo. Il “bel Renè“, come viene soprannominato, ha seminato il terrore nell’Italia settentrionale (e non solo) a capo della “Banda della Comasina“. Dietro il suo nome una tristemente nota scia di sangue e dolore.



Con queste premesse è indubbio che il film di Placido susciti un vespaio di polemiche alle quali il regista ha già replicato duramente:”In Francia hanno visto in tre milioni il film sul bandito Mesrine (interpretato da Vincent Cassel), qual’ è lo scandalo se racconto Vallanzasca? È in carcere da 35 anni e ne ha 60, non è il peggior bandito di questo paese, qualcuno sta anche in Parlamento. Almeno lui ha pagato“.

Il film avrà un notevole risalto. Distribuito dalla Fox, uscirà sotto Natale e già si parla di una sua anteprima al Festival di Venezia come fuori concorso. Nel cast, oltre a Kim Rossi Stuart che interpreta proprio Vallanzasca(chi meglio del bel “freddo”?), ci saranno anche Filippo Timi e Paz Vega.

Emanuele Zambon