Bloody Sin: il nuovo film di Domiziano Cristopharo

Bloody Sin: il nuovo film di Domiziano Cristopharo

Dopo lo scalpore dei due primi film, House of Flesh Mannequins e The Museum of Wonders, Domiziano Cristopharo torna alla ribalta con un nuovo film, dall’inquietante titolo di “Bloody Sin”.
Il lungometraggio trae spunto da diversi fumetti porno e horror, tra questi Oltretomba, un horror erotico firmato da Dino Leonetti e Stanley Baldock, celeberrimi fumettisti di fama mondiale.

Il regista si è ispirato in particolare ad alcune tavole d’epoca mai pubblicate, per narrare la storia di una troupe americana che si reca in Italia per realizzare un servizio fotografico di natura erotica.
Immancabilmente, la location che viene loro assegnata è stata teatro, nel medioevo, di torture ed uccisioni da parte della Santa Inquisizione, ed i fantasmi inquieti non tarderanno a manifestarsi in tutta la loro lussuriosa violenza.


Nel cast sono presenti alcune glorie di decennale esperienza del cinema italiano come Venantino Venantini e il regista Ruggero Deodato, special guests del film, ad essi si aggiungono Lorenzo balducci, Elda Alvigni, Daniel Baldock, Dallas Walker, Nancy De Lucia la porno star Roberta Gemma, Clio Evans e dulcis infundo Maria Rosaria Omaggio attrice di spessore che continua il sodalizio con Cristopharo. Il regista stesso definisce Maria Rosaria Omaggio la sua musa.

La sceneggiatura è stata scritta dal regista e dall’esordiente Filippo Luciano Santaniello, ed il film è tuttora in fase di produzione.

Abbiamo voluto approfondire l’argomento intervistando il regista, Domiziano Cristopharo, che ha gentilmente risposto alle nostre domande in merito al film ed alla sua carriera.

D: Iniziamo con una tua definizione personale del genere “Glam Horror”: cosa
s’intende per esso? Quali sono le tue origini cinematografiche, a livello di titoli specifici?

R: Le origini cinematografiche del Glam Horror sono… BLOODY SIN! Non esiste
nella fattispecie un glam horror… c’è il glam rock ad esempio, ma nel
cinema di “genere” questa ricerca non era stata mai affrontata specie nella
miscelazione di due tematiche così distanti tra loro. l nostro film horror
sarà “glam” perchè ha un look curato, colorato e vistoso… a tratti
scintillante! Non useremo buio o atmosfere cupe: La paura non ha bisogno di
essere celata, il nostro sarà un film fatto di luce e colore!

D: Il tuo ultimo film, The Museum of Wonders, per certi versi potrebbe
sembrare una sorta di remake del celebre Freaks di Browning: anche
quest’ultimo in lavorazione s’ispira a qualche film famoso?

R:Hai detto benissimo, abbiamo voluto omaggiare Freaks prendendo spunto
dall’idea base che è la stessa di centinaia di altri film (come Ascensore
per il patibolo, o Niagara): la bella che con l’aiuto dell’amante fa fuori
il brutto e ricco marito.
Il nostro film però è totalmente diverso da Freaks, sia perchè ci sarebbe
stato impossibile confrontarci con un autore come Browning, sia perchè
abbiamo indagato l’aspetto opposto della mostruosità: il suo fascino.

D: “Bloody Sin-Oltretomba”: un film estremo, già dal titolo. Sono state
prese in considerazione diverse scene splatter? Se sì, perchè quest’uso
della violenza visiva? Che cosa vuoi trasmettere?

R: Non sono mai stato splatter, quindi non ci sarà splatter nemmeno in Bloody
Sin. I miei film inquietano per i contenuti non per la quantità di rosso che
si vede. Ed in quanto a contenuti in Bloody ci siamo andati pesanti.
Anticlericalismo a go go che trovo davvero importante promuovere in questo
periodo storico, dove la chiesa si eleva a simbolo del male e dell’ipocrisia
più completa a discapito di vittime innocenti. La chiesa insegna cosa è il
perdono al prossimo ma non fa certo dimostrazione di saper ammettere colpe e
chiedere perdono a sua volta. Magari venissi scomunicato in seguito al
film… del resto non voglio essere rappresentato da un’istituzione che
scomunica i giudici che indagano sulla pedofilia e che dal passato s’è
sempre fatta promotrice del regresso.

D: C’è un regista horror che ammiri ed al quale t’ispiri?
R: No, io mi ispiro a Fellini, Pasolini, Polanski… han sfiorato l’horror ma
non sono registi horror. Io stesso non mi sento un regista “horror”, racconto
solo storie molto estreme. Tra i miei registi favoriti dell’horror ci sono
comunque Bava e Fulci.

D: E’ prevista un’uscita al cinema per il tuo film? Se sì, quando?
R: Al momento non so dire quando ma è prevista.
La Film-On è un’apprezzata produzione emergente (premiata col Nastro
D’Argento) che insolitamente si sta dedicando a questo film. Forse la
rinascita del cinema italiano di genere sta avvenendo e lo dimostra anche il
cast straordinario che compone il film: Ruggero Deodato e Venantino
Venantini, Lorenzo Balducci, Antonella Salvucci, Nancy de Lucia ed una
inedita Elda Alvigini; indimenticabile ed immancabile la mia musa Maria
Rosaria Omaggio!